PATRIMONIO UNESCO
Il Kenya(Jamuhuri ya Kenia, in inglese Republic of Kenya; oppure Kenia; in italiano Chenia) è uno Stato dell'Africa Orientale, confinante a nord con Etiopia e Sudan, a sud con la Tanzania, a ovest con l'Uganda, A nord-est con la Somalia e ad est con l'oceano Indiano. Nairobi ne è la capitale e la città più grande.
STORIA DEL KENYA
Numerose città costiere del Kenya furono fondate dagli arabi che, a partire dal IX secolo d.C., intrattennero intensi rapporti commerciali con i gruppi indigeni bantu. Dall'incontro tra i due popoli nacque la cultura swahili, contraddistinta da due elementi di unificazione: la lingua kiswahili e la religione islamica.
Il Kenia dal satelliteGli agricoltori kikuyu, etnia del gruppo bantu, rappresentarono subito il gruppo più potente e numeroso del territorio; la loro supremazia non fu mai messa in discussione dai maasai come vorrebbe la tradizione popolare. I maasai sono un popolo nilota che arrivò nell'odierno Kenya nel XVII secolo, per occupare il loro territorio attuale verso il 1750. Questa data è ottenuta contando a ritroso i gruppi di iniziazione, i cui nomi sono ricordati oralmente senza eccezioni da tutti i clan maasai. Furono i kamba, popolazione agricola interposta tra la costa e il centro del paese, ad utilizzare storie sulla presunta ferocia dei maasai per evitare che troppe carovane di mercanti raggiungessere l'interno, togliendo loro il ruolo di mediatori nei commerci tra la costa e le regioni interne.
In quel periodo i portoghesi occuparono alcune località della costa, ma in seguito vennero soppiantati dai sultani omaniti di Zanzibar. La presenza degli europei si intensificò alla fine del XIX secolo, quando il Kenya divenne una colonia britannica. I bianchi scacciarono gli indigeni dai fertili altopiani dell'interno, avviando l'agricoltura di piantagione. I kikuyu vennero impiegati nelle belle fattorie disseminate sul territorio e diedero un importante contributo alla crescita economica del Paese. I kamba vennero spinti ad arruolarsi e dar vita al nascente esercito. I luya vennero solitamente impiegati in lavori domestici e l'artigianato. Dando ad ogni etnia un ruolo diverso, i coloni inglesi applicarono la legge del divide et impera usata in tutti i paesi africani sotto il loro domino. Questa divisione è visibile ancor oggi nella società keniota.
Nel secondo dopoguerra i kikuyu lottarono aspramente per conquistare l'indipendenza (molti di loro parteciparono alla celebre rivolta dei Mau-Mau). L'indipendenza fu ottenuta il 12 dicembre 1963. Il Paese in seguito è rimasto in buoni rapporti con la Gran Bretagna, introducendo un sistema amministrativo simile a quello britannico e promuovendo importanti riforme economiche.
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